Gli obiettivi di questa ricerca erano di stabilire le differenze tra Spagna e Italia per quanto riguarda la presenza del bullismo nelle scuole primarie e secondarie, nonché di determinare se esistono differenze tra chi subisce o perpetua il bullismo e il genere e l’età nella pratica del bullismo scolastico. Per valutare i punteggi dell’EBIPQ in termini di Paese e di genere, è stato utilizzato il test chisquared, mentre per l’età è stata applicata l’ANOVA. Un totale di 1536 studenti delle scuole primarie e secondarie di Spagna e Italia hanno partecipato allo studio. La loro età variava dai 10 ai 19 anni (media = 13,01, deviazione standard = 2,19). I risultati hanno rivelato differenze statisticamente significative in termini di categorie di bullismo in relazione al Paese di origine e al genere, con un numero maggiore di partecipanti italiani nel ruolo di “nessuna vittima aggredita” e di partecipanti spagnoli nei ruoli di “vittima” e “vittima e aggressore”. Inoltre, c’erano più ragazzi nel ruolo di “vittima e aggressore” e ragazze nel ruolo di “nessuna vittima aggredisce”. Per quanto riguarda l’età, sono state riscontrate differenze statisticamente significative, con gli studenti più grandi che hanno assunto in media il ruolo di “aggressore”, mentre gli studenti più giovani hanno assunto il ruolo di “vittima”.
Antonio Ragusa, Ana Isabel Obregón-Cuesta, Emma Di Petrillo, Eduardo Maria Moscato, Jessica Fernández-Solana, Valeria Caggiano e Jerónimo J. González-Bernal.